KILLFEST TOUR 2010
OVERKILL + SUICIDAL ANGELS + CRIPPER + SAVAGE MESSIAH
Venerdì 19 febbraio 2010
Sala Salamandra, L'Hospitalet de Llobregat (Barcellona)
Testo e fotografie di Xènia Senserrich
La seconda metà degli anni Ottanta è stata l'età d'oro del Thrash Metal e l'America il suo più grande esponente. Gli OVERKILL hanno conquistato il mondo con album come "Feel the Fire", "Taking Over" o "Horrorscope" ma non sono mai diventati parte dei Titani Thrash. In occasione del loro 25 ° anniversario hanno preparato ancora una volta un tour mondiale per celebrarlo. Come siamo abituati, i loro tour per conto di KillFest sono sinonimo di una buona serata di autentico Thrash. Se non un anno fa EXODUS e GAMA BOMB si sono uniti a loro, quest'anno hanno optato per la nuova ondata di thrash europeo: giovani gruppi pronti a dare calci al mondo.
Il rovescio della medaglia di ci sono così tanti gruppi e inizia così presto è che quelli di noi che lavorano arrivano appena in tempo per vederli, anche se ha anche il suo lato positivo quando finisce prima di mezzanotte, potendo avere i mezzi pubblici. Per questo motivo mi mancavano SABAGE MESSIAH e CRIPPER. Volevo davvero vederli prima. Il suo album di debutto "Insurrection Rising" è stata una delle mie scoperte lo scorso anno dall'etichetta Candlelight Records. Praticano un Thrash Metal in stile europeo, abbastanza influenzato dal più classico Heavy Metal, meno brutale ma più veloce. Quanto a CRIPPER, sapeva a malapena della sua esistenza, ma avendo una ragazza, a quanto pare, una vera guerriera sul palco e urlante, che Angela Gossow inizi a tremare! Il suo Thrash Metal è influenzato dalla vecchia scuola combinato con alcuni buoni assoli di chitarra.
Entrai nella stanza proprio mentre i SUICIDAL ANGELS stavano iniziando la loro esibizione. Il loro album "Sanctify the Darkness" è stato una sorpresa, la sua ripercussione è stata tale che hanno firmato una delle più potenti case discografiche: Nuclear Blast. Personalmente è un gruppo che non mi dice niente, è come se ascoltassi gli SLAYER ma senza Tom Araya. Certo, la sua esecuzione è stata impeccabile, dando tutto sul palco e incoraggiando la notte a un gran numero di fan presenti lì. Canzoni come "Bloodthirsty", "Inquisition", "... Lies" o "Apokathilosis" fecero tremare la Salamandra.
Il tempo degli americani è arrivato. Chiunque li abbia mai visti dal vivo sa che Bobby "Blitz" Ellsworth e il suo equipaggio fanno uno spettacolo raro in gruppo oggi. La stanza è andata giù con i primi riff di "The Green And Black", la canzone che dà inizio al suo nuovo album "Ironbound". Hanno recensito i loro 25 anni di carriera con canzoni come "Rotten to the Core", "Wrecking Crew", "Feel The Fire", "Elimination", "Old School", "Necroshine", "Hello From the Gutter", insieme ad alcuni canzoni dal suo nuovo album. È impressionante vedere il frontman Blitz, che deve avere circa 50 anni, come sopporta senza fermarsi le quasi due ore di concerto recitando come maestro di cerimonie. Come è consuetudine per lui, adora mostrarci il suo torso nudo, sfoggiando tatuaggi e, soprattutto, muscoli! Un'altra cosa che fanno sempre è mandarci tutti a bere con "Fuck You" !! E cosa sarebbe un concerto degli OVERKILL senza questa canzone? Uno dei punti di forza del gruppo e che rende unici tutti i loro concerti è, oltre alla dedizione e al divertimento sul palco, il fatto di avere uno stretto rapporto con il pubblico, come se fosse uno dei suoi componenti, Blitz arriva per gettarsi in pubblico al culmine della notte. Tutto un dettaglio che raggiunge i follower del gruppo e che dimostra che non importa come passano gli anni e sono tutti professionisti in questo, l'essenza underground rimane in loro.
Insomma, una buona notte a ritmo di Thrash, potendo godere sia degli amanti delle nuove generazioni che dei precursori dello stile. E lascia che duri!
Testo e fotografie di Xènia Senserrich
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