Cos'è il Visual Kei?
Di Nym
Visual Kei, direi stile visual (kei in giapponese è stile), è così che hanno cominciato a chiamare le band musicali del Giappone, appartenenti alla "scena livehouse" a metà degli anni '90.
Sebbene il Visual Kei non includa uno stile musicale specifico, questo termine deriva più dall'aspetto estetico dei suoi membri.
L'origine del Visual kei risale alla metà degli anni '80, anche senza questo nome specifico, ma la band X, considerata un precursore di questo stile, era già nel campo musicale, quando raggiunse grande fama nel 1985 per la sua estetica e stile. diventando una delle band heavy più conosciute in Giappone.
Negli anni '90 inizia l'accettazione da parte del pubblico. Gli X, in seguito chiamati X JAPAN, poiché c'erano incomprensioni con la band punk americana chiamata anche X, avevano già una solida reputazione musicale e giovani band come LUNA SEA e L'Arc ~ en ~ Ciel stavano iniziando a emergere.
Nel 1991 si formò la band Kuroyume, con uno stile fortemente influenzato dalla musica gothica occidentale, questa più la particolare voce del vocalist Kiyoharu, presto si distinsero tra le altre band. Così come gli X JAPAN sono considerati il precursore estetico, Kuroyume è considerato il precursore musicale dello stile Visual kei, dal momento che ancora oggi cercano di imitare il suo modo di cantare.
Alla fine degli anni '90 e con la grande accettazione dello stile musicale, gruppi come X JAPAN, GLAY, LUNA SEA e L'Arc ~ en ~ Ciel, hanno optato per un aspetto più "casual", ma sono uscite nuove band che avrebbero mantenuto estetica, come Malice Mizer, fortemente influenzata dalla moda gothica occidentale e dall'era vittoriana (Mana, uno dei membri, sarà il precursore dell'estetica Gothic Lolita).
Grazie alla delusione dei fan degli X Japan, LUNA SEA, L'Arc ~ en ~ Ciel… che avevano abbandonato il loro aspetto stravagante, gruppi come i Malice Mizer hanno avuto una grande accoglienza.
Questo ha spinto molte giovani band a salire sul palco, truccate, con abiti teatrali e un aspetto androgino. Soprattutto attirando il pubblico femminile.
È durante questo periodo (1992) che il termine Vivual kei, chiamato anche Visual Rock, inizia a consolidarsi.
Alla fine il Visual kei viene visto nelle mani di un gran numero di band giovanissime e meno conosciute. La casa discografica Free-Will è stata quella che ha dato supporto a molte delle band emergenti, facendole conoscere anche all'estero. Un'altra etichetta che supportava le band era Matina, creata dal musicista Kisaki, ex membro di band come Syndrome, Kisaki Project e Phantasmagoria. Matina non durò a lungo, ma fu fondata subito dopo Undercode Production, sempre da Kisaki, e continuò a firmare visual band.
Al giorno d'oggi, le nuove band non smettono di uscire, alcune durano solo un paio di singoli, altre riescono a consolidarsi nel campo musicale del Visual Kei.
In Spagna sta guadagnando sempre più follower, soprattutto giovani, che sono attratti dalla sua estetica.Negli ultimi anni sono nate band Visuals in Spagna, come nel caso di GothicDolls.
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